I Competence Center sono delle strutture specializzate che offrono alle aziende supporto e competenze per affrontare le sfide della trasformazione digitale.
Il Piano Industria 4.0, lanciato nel 2016 dal Ministero dello Sviluppo Economico, rappresenta un’iniziativa strategica che mira a stimolare la competitività e l’innovazione nel tessuto industriale italiano. Questo piano si basa sull’importanza di un approccio olistico che non solo incentiva gli investimenti statali nelle imprese, ma promuove anche una collaborazione sinergica tra il settore privato, la società civile e il mondo della ricerca. L’obiettivo è quello di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla quarta rivoluzione industriale, favorendo così una crescita economica sostenibile e inclusiva. Questo è il mantra dei Competence Center, ecosistemi 4.0 che creano sinergie tra Università, aziende e startup. Veri e propri poli di eccellenza multifunzionali che da Milano a Bari accompagnano il Made in Italy nella rivoluzione industriale dei nostri tempi.
In questo articolo scopriremo come funzionano, quali servizi offrono e come possono sostenere le aziende nei processi di attuazione della Digital Trasformation.
Cosa sono e quando nascono i Competence Center?
I centri di competenza nascono nel 2018 come partenariati pubblico-privati finanziati dal PNRR, con il compito di fornire consulenza alle imprese sulle tematiche Industria 4.0 e Smart Manufacturing e di supportare l’attuazione di progetti di innovazione e ricerca industriale. Queste attività sono finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi, da parte delle imprese fruitrici tramite l’implementazione di tecnologie avanzate.
In Italia esistono otto Competence Center attivi: BI-REX a Bologna, CIM 4.0 a Torino, Made a Milano, ARTES 4.0 a Pisa, SMACT Competence Center a Venezia, MedITech a Napoli, START 4.0 a Genova, e CYBER 4.0 a Roma. Ognuno ha un focus specifico su una delle tecnologie di Industria 4.0 e riunisce Università, enti pubblici e aziende private, costruendo reti di interazione e collaborazione preziose per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale nazionale.
Quali servizi offre un Competence Center?
I Competence Center nascono per essere punti di riferimento per tutte le aziende e gli enti italiani, offrendo loro supporto completo nel processo verso la trasformazione digitale. Ogni polo presenta una specializzazione unica, che può dipendere dalle diverse esigenze e sfide dei settori industriali locali. Tuttavia, i servizi che i centri di competenza offrono alle aziende sono in gran parte uniformi e si articolano in tre principali aree di intervento:
- Assessment: attraverso una valutazione approfondita del livello di maturità digitale e tecnologica delle imprese, i Competence Center sono in grado di identificare le aree in cui è necessario intervenire. I centri valutano l’attuale stato tecnologico dell’azienda e propongono soluzioni mirate per colmare le lacune.
L’obiettivo è introdurre tecnologie e pratiche organizzative che rispondano efficacemente alle esigenze specifiche delle imprese, migliorando la loro competitività e capacità di innovazione.
- Formazione: questa area di intervento rappresenta un pilastro fondamentale dei servizi offerti dai Competence Center. Vengono organizzati corsi teorici e pratici sulle tecnologie di Industria 4.0, con dimostrazioni di casi d’uso reali. Questi corsi sono progettati per promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0.
L’obiettivo principale è mostrare alle aziende i vantaggi tangibili derivanti dall’implementazione di tecnologie digitali avanzate, come la riduzione dei costi operativi e l’aumento della competitività. Un investimento strategico per le aziende che vogliono rimanere al passo con l’evoluzione tecnologica.
- Consulenza: è l’area in cui convergono i due punti elencati sopra, le valutazioni e la formazione ricevuta. I Competence Center offrono alle aziende supporto nella messa a terra di progetti sia in termini economici (finanziamenti e aiuti di stato) sia in termini di stesura e scrittura dei progetti stessi, spesso finanziati con contributi che possono coprire fino al 50% dei costi totali. Il supporto offerto include la definizione del progetto, l’accesso a risorse tecnologiche e consulenziali avanzate e la facilitazione della collaborazione con altri enti e imprese.
Questo approccio integrato permette alle PMI di trasformare le idee innovative in realtà concrete, accelerando il processo di trasformazione digitale.
I vantaggi per le pmi: perché scegliere i Competence Center?
Nel 2024 il settore industriale italiano non ha ancora completato la rivoluzione 4.0: da una parte la tecnologia corre veloce, dall’altra il suolo delle competenze e delle consapevolezze è aspro e pieno di buche. Una grande fetta di piccole e medie imprese, inoltre, non ha ancora ben compreso cosa sia l’Industria 4.0 e ha bisogno di orientamento e formazione con costi che, tuttavia, fa fatica a sostenere. In questo contesto gli hub d’innovazione nati dal PNRR giocano un ruolo fondamentale: accompagnano le aziende nel percorso verso la trasformazione digitale, dalla fase di analisi fino a quelle di test before invest e finanziamento, garantendo formazione tailor made e consulenza tecnologica.
Questa è la mission di BI-REX, uno degli otto Competence Center nazionali istituiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) nel quadro del piano governativo Industria 4.0. Con sede a Bologna, BI-REX si specializza in Big Data e opera all’interno della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, offrendo un punto di riferimento essenziale per la ricerca e il trasferimento tecnologico, nonché per l’innovazione e lo sviluppo di nuove soluzioni nel settore.
Punti di forza dell’hub emiliano, sito all’interno dell’Opificio Golinelli, sono la Linea Pilota, una smart factory, esempio di fabbrica digitale del futuro, dove le nuove tecnologie si integrano con quelle tradizionali in un ambiente digitalmente interconnesso. Qui con il supporto del team, grandi aziende ed enti pubblici e privati, hanno la possibilità di realizzare produzioni prototipali avanzate, dunque testarle prima dell’investimento per verificarne l’effettiva fattibilità nei plant produttivi in azienda. Un aspetto fondamentale è un’accentuata propensione al networking, che favorisce la formazione di reti collaborative tra partner. All’interno del Consorzio, la condivisione delle conoscenze è considerata il principale catalizzatore per lo sviluppo industriale, stimolando l’innovazione e la competitività nel mercato globale.
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