La Digital Transformation è il processo di integrazione delle tecnologie digitali in tutte le aree di un’azienda. Un cambiamento che coinvolge non solo il modo in cui quella realtà opera, ma anche la sua cultura aziendale, rendendola più agile e orientata all’innovazione.
Per attivare la trasformazione digitale quindi non basta adottare nuove soluzioni tecnologiche, occorre rivedere i modelli di business per migliorare l’efficienza e offrire maggiore valore ai clienti. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, di un cambiamento culturale, che nasce e cresce all’interno dell’azienda. La Digitalizzazione, infatti, emerge dall’approccio che l’imprenditore ha sul mercato di riferimento, dalle strategie discusse con i manager, dai processi messi in atto dai dipendenti, dai dispositivi utilizzati e si trasmette, poi, al rapporto con la clientela.
In questo articolo scopriremo il significato profondo della Digital Transformation, i benefici che porta alle aziende e i suoi costi, fornendo anche una panoramica delle principali tecnologie coinvolte.
Quando nasce la Digital Transformation?
Digital Transformation significa ridisegno dei processi, introduzione di automazione (RPA Robotic Process Transformation), ma anche sviluppo di nuovi prodotti e servizi abilitati dalla digitalizzazione, con un trend crescente verso la Subscription Economy, il processo per cui un’azienda che produce e vende beni o prodotti migra verso la vendita di servizi.
Un approccio che apre nuove vie per la sostenibilità, permettendo di ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre gli sprechi attraverso modelli di business più circolari.
La prima teorizzazione della trasformazione digitale risale agli anni Novanta, quando Internet e la posta elettronica diventano strumenti essenziali negli ambienti di lavoro. Se ne parla da decenni, ma solo oggi, nel pieno della quarta rivoluzione industriale, le imprese sono consapevoli della necessità di intraprendere un percorso di modernizzazione dell’IT per diventare più competitive. Per molte rimane ancora complesso capire come applicarla in modo vantaggioso alle esigenze del proprio business.
Secondo l’indagine presentata dall’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI della School of Management del Politecnico di Milano, presentata in occasione del convegno “Digital e Green: le PMI e il Paese verso la Twin Transition (maggio 2024), nel 2023 in Italia solo il 33% delle PMI ha investito nella Digitalizzazione. Oltre il 76%, invece, indica la transizione green come un obiettivo prioritario per l’azienda, mentre solo una ridotta percentuale del campione ha individuato una figura di coordinamento su queste tematiche, con un forte scollamento tra le dichiarazioni di intenti e l’effettiva attuazione.
Le 3 componenti della Trasformazione Digitale
Il processo verso la Digitalizzazione va accompagnato ad un percorso di change management, essenziale poiché spesso i dipendenti mostrano una certa resistenza a modificare metodi e sistemi di lavoro consolidati. In questo percorso intervengono tre componenti fondamentali della transizione digitale: persone, azienda e tecnologia.
Il cambiamento deve, dunque partire dalla persone, disposte ad accogliere la sfida di trasformare radicalmente mentalità, cultura aziendale e strategia. Successivamente l’azienda rende digitali le proprie attività, scegliendo di produrre innovazione incentrata sul cliente e sull’experience.
Un’impresa diventa digitale non solo adottando nuove tecnologie, ma anche progettando con la mentalità del mondo digitale. Questo implica un cambiamento nel modo di creare e offrire prodotti e servizi, così come nel modo di lavorare e collaborare tra i team. In questo contesto è necessario che alcune figure aziendali assumano un ruolo guida: che siano executive, team leader o ambassador, sarà necessario un comparto operativo dedicato al Digital Transformation Management.
Perché la Trasformazione Digitale è importante per le aziende?
Le tecnologie giuste, abbinate alle persone, ai processi e alle operazioni, conferiscono alle organizzazioni la capacità di adattarsi rapidamente a cambiamenti repentini e a opportunità, stimolando la crescita e l’innovazione futura. A questo punto la domanda sorge spontanea: vale la pena investire tempo, risorse e denaro nella trasformazione digitale? La risposta è sì! Un’azienda digitale è più competitiva rispetto ad una tradizionale per le seguenti ragioni:
- Maggiore efficienza aziendale: i dispositivi e le macchine delle reti IoT (Internet of Things) trasmettono ininterrottamente dati e report di funzionamento. Grazie all’analitica avanzata, questi dati possono essere utilizzati a supporto della manutenzione predittiva e della riduzione dei tempi di fermo, offrendo insight per workflow più veloci, produttivi ed efficienti.
- Migliore qualità della Customer Experience: la Digitalizzazione consente alle aziende di conoscere il cliente in maniera più accurata e posizionarlo al primo posto nella strategia di business. Personalizzazione, accesso omnicanale, piani di assistenza personalizzati e accesso ai dati in tempo reale aiutano a stare al passo con le sue aspettative in perenne mutamento, aumentando al contempo i lead e promuovendo fidelizzazione e lealtà.
- Risparmio delle risorse: l’introduzione di nuovi software, hardware e processi sembrerà costosa e rischiosa, tuttavia, questi investimenti offriranno successivamente numerosi vantaggi in termini di tempo, spazio e costi. La gestione dei dati si traduce in strategie che assicurano un vantaggio competitivo in tempi molto rapidi. Automatizzare le attività ripetitive consente ai dipendenti di risparmiare tempo ed energie, che possono essere impiegati in mansioni che richiedono un contributo umano. Inoltre, lo smart working può eliminare del tutto la necessità di uno spazio fisico.
- Agilità e resistenza alla crisi: i cambiamenti culturali, economici e politici che le imprese hanno affrontato negli ultimi anni, la Pandemia ad esempio, dimostrano che le aziende più evolute puntano sulla digitalizzazione per dotarsi di strumenti che consentano sia lo sviluppo rapido di nuovi prodotti e servizi che l’analisi predittiva, condizione imprescindibile per riconoscere i segni delle crisi o anticipare le rivoluzioni dei mercati.
Le motivazioni, finora elencate, convergono nel vantaggio finale della trasformazione digitale: la futura crescita digitale. La digitalizzazione è l’atto che pone le basi per la successiva crescita aziendale. Le aziende che non investiranno nel cambiamento, diventeranno rapidamente obsolete.
Digital Transformation: le tecnologie di base
Elemento distintivo di tutti i progetti di Trasformazione Digitale di successo è l’impiego di un elevato numero di soluzioni hi-tech, che devono essere selezionate, implementate e gestite da manager esperti di digitale. Di seguito, una panoramica delle principali tecnologie di base:
Cloud Computing
Il cloud computing è la distribuzione di servizi di calcolo, server, risorse di archiviazione, database, rete, software, analisi e intelligence, tramite Internet, il cloud. Quando nei primi anni 2000 si è cominciato a parlare di questa tecnologia, l’idea di accedere alle risorse informatiche da un luogo diverso tramite un’infrastruttura IT locale sembrava fantascienza.
Il cloud ha cambiato per sempre la tecnologia e offre notevoli margini di risparmio su costi, scalabilità, oltre a prestazioni elevate ed economie di scala. Per molte aziende, la migrazione sul cloud è direttamente correlata alla modernizzazione dei dati e dell’IT.
Big Data
Si tratta di set di dati più grandi e complessi, così voluminosi che il software di elaborazione dati tradizionale non è in grado di gestire. Ogni giorno questi dati inondano l’azienda: ciò che conta, non è la quantità, ma il modo in cui l’impresa li utilizza. I Big Data sono determinanti se vengono analizzati con l’obiettivo di ricercare informazioni di valore per decisioni aziendali e mosse strategiche di business.
Internet of Things
L’Internet of Things (IoT) è una rete di oggetti e dispositivi connessi, dotati di sensori e altre tecnologie, che rendono gli ambienti più smart e interconnessi. I dispositivi e le macchine collegati a una rete IoT sono in grado di trasmettere e ricevere dati digitali, da cui imparare il più possibile per fornire output e insight sempre più accurati e sofisticati. Qui entrano in gioco le tecnologie AI: aumentare le reti IoT con la potenza dell’analisi avanzata e del machine learning è uno dei goal dell’Industria 4.0.
Intelligenza Artificiale
La crescita dei Big Data ha accompagnato quella dell’AI e del Machine Learning, di cui un’azienda ha bisogno per elaborarli e renderli significativi per la crescita. Questa convergenza tra Big Data, AI e analisi è al centro della trasformazione aziendale e digitale, nell’ottica di promuovere la pianificazione predittiva e l’automazione responsiva.
L’AI è una tecnologia informatica che ha rivoluzionato il modo con cui l’uomo interagisce con la macchina, il processo attraverso cui le macchine e i sistemi informatici simulano l’intelligenza umana. Le applicazioni specifiche dell’IA includono sistemi come l’elaborazione del linguaggio naturale, il riconoscimento vocale e la visione artificiale.
Grazie a questa tecnologia è possibile rendere i robot in grado di compiere azioni e ragionamenti complessi, imparare dagli errori e svolgere funzioni fino ad oggi appannaggio solo dell’uomo.
Robotica e Automazione dei processi robotici
Nell’ambito dell’Industria 4.0 la Robotica rappresenta l‘integrazione avanzata di robot intelligenti e automatizzati nei processi produttivi, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza, la precisione e la flessibilità delle operazioni industriali. I robot attuali sono molto performanti grazie ad un alto grado di ingegnеrizzazionе.
Oggi le industrie dispongono di un’ampia varietà di robot, ognuno progettato con specifiche configurazioni e dotato di caratteristiche uniche che lo rendono ideale per determinati campi di applicazione. Ne distinguiamo tre tipologie.
- I robot industriali sono utilizzati nеllе fabbriche ed hanno gеnеralmеntе un alto livello di prеcisionе.
- I robot mobili, invece, sono progettati per muoversi autonomamente all’interno di uno spazio, come ad еsеmpio una fabbrica o un magazzino. Sono dotati di sеnsori е telecamere pеr la navigazionе е riconoscеrе еvеntuali oggеtti con i quali intеragirе.
- I robot collaborativi sono progettati pеr lavorarе a fianco dеgli opеratori umani: di base prеvеdono dеi sеnsori е algoritmi spеcifici pеr rilеvarе la prеsеnza dеll’uomo е di rеgolarе i loro movimеnti di consеguеnza.
Quali sono i costi della Trasformazione Digitale?
È chiaro che l’investimento non è solo monetario e deve equamente dividersi tra tecnologia, formazione e risorse.
Uno dei principali costi da considerare è il know-how: senza competenze specifiche delle persone che lavorano in azienda ogni tentativo risulterà vano. È necessario che l’azienda scelga talenti in possesso di elevate skills in campo digitale e che anche i manager aziendali siano disposti ad investire sulla formazione. Mentre i leader, adeguatamente formati, devono saper riconoscere i vantaggi e le potenzialità del digitale per guidare il team verso la transizione.
Altro costo rilevante riguarda la strategia: la spesa può impattare o meno sulle casse aziendali se viene elaborata all’interno dell’azienda, mentre aumenta nel caso in cui sia necessario esternalizzare l’attività.
Altre spese sono legate alle apparecchiature e agli strumenti: i computer, le macchine, i software, il CRM, il Cloud, utili per la raccolta e la conservazione dei dati, che vanno archiviati e protetti. Questo significa che c’è bisogno di spazio, sia fisico che digitale. Lo spazio non è gratis e non lo è la manutenzione delle macchine e dei server.
Oggi la Digital Transformation non è più una scelta, bensì una necessità imprescindibile per tutte le PMI che vogliono essere competitive sul mercato. Adottare tecnologie innovative e rivedere i processi aziendali per migliorare l’efficienza e la produttività sono passaggi fondamentali per assicurarsi il successo a lungo termine.
Resta essenziale affrontare la transizione con una visione strategica chiara, investendo nelle giuste competenze e tecnologie.
Solo così le organizzazioni potranno navigare con successo in un mondo sempre più digitale e competitivo, costruendo un futuro sostenibile e innovativo.
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