Il progetto DARE (DigitAl lifelong pRevEntion), finanziato dal MUR nell’ambito del Piano Complementare al PNRR, si impegna a potenziare gli strumenti e le competenze necessarie per valorizzare il vasto potenziale dei dati. Questo sforzo mira a definire, monitorare e prevedere i percorsi di salute individuale, contribuendo significativamente alla promozione della salute e alla prevenzione a tutti i livelli.

Al suo interno il Competence Center BI-REX presenta un programma di accelerazione sviluppato dall’incubatore-acceleratore G-FACTOR della Fondazione Golinelli. Si tratta di un’iniziativa interessante nel panorama dell’innovazione e dell’imprenditorialità, che si distinguerà per la sua capacità di trasformare le visioni dei giovani imprenditori in imprese tangibili e di successo. Attraverso un processo di metamorfosi strategica, le idee saranno coltivate fino a diventare realtà commerciali sostenibili, contribuendo significativamente alla vitalità del progetto e all’innovazione nel mercato globale.

Il programma, strutturato in tre fasi progressive, accompagnerà i progetti aderenti in tutte le fasi necessarie a diventare un’impresa. Per maggiori informazioni sull’iniziativa è possibile consultare la news dedicata sul sito di DARE.

SUL PROGETTO DARE (DigitAl lifelong pRevEntion)

L’obiettivo principale del progetto è fornire un supporto essenziale al sistema sanitario nazionale, impiegando dati e tecnologie digitali avanzate per un monitoraggio continuo durante tutto il corso della vita, con un impatto rilevante su scala sociale, culturale, economica ed etica. La visione di DARE è quella di instaurare e far crescere, mediante la ricerca e l’innovazione, nonché con la partecipazione attiva di vari stakeholder, una rete di conoscenza integrata e diffusa. Questa rete sarà in grado di generare, raccogliere e organizzare conoscenze e soluzioni multidisciplinari, sia tecniche che etico-legali e organizzative, per consolidare il ruolo dell’Italia come Nazione di punta nella prevenzione digitale.

DARE vanta una collaborazione con prestigiose istituzioni accademiche e centri di ricerca, tra cui l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, e l’Università degli Studi di Palermo. Partecipano anche l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università degli Studi di Parma, e l’Università degli Studi di Padova, insieme all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Contribuiscono inoltre l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” IRCCS, le Aziende Sanitarie Locali di Roma 1 e di Bari, BI-REX Competence Center, Exprivia S.p.A., Engineering Ingegneria Informatica S.p.A., Maria Cecilia Hospital S.p.A., e l’University of Pittsburgh Medical Center Italy SRL.

Per scoprire tutto sull’iniziativa e rimanere sempre aggiornati è possibile consultare il sito dedicato.